Nona parte

Punto 64. Il legionario e il politicante.

Il legionario e il politicante -l'uomo dei partiti- stanno su posizioni fra loro opposte.

L'uomo dei partiti rovina la Romania. Davanti a lui si è messo, col suo petto, il legionario.

Quando l'uomo dei partiti, il politicante, di campagna o di città, è entrato nel partito, la prima domanda che si è posto è stata questa: che cosa guadagnerò qui? Che beneficio ne trarrò? Perciò i politicanti guadagnano, mentre il paese va a pezzi.

Il legionario, quando è entrato nella Legione, ha detto: «Per me non voglio niente».

E si è chiesto: «Che cosa posso dare, che sacrificio posso fare io per la mia terra?».

Il legionario dice: gli antenati hanno sofferto un migliaio d'anni e sono morti col pensiero rivolto a questa terra. Per un migliaio d'anni noi l'abbiamo attesa, l'abbiamo sognata. Oggi che Dio ce l'ha data intera, invece di cadere in ginocchio di fronte ad essa, invece di inchinarci di fronte a lei come di fronte a una icona, noi la deprediamo, la spogliamo.

Di fronte a lei, il legionario si presenta non con diritti di cittadinanza, ma con sacri doveri. La mira del politicante è di accumularsi dei beni; la nostra, è di costruirci una patria florida e potente. Per lei lavoreremo e costruiremo. Per lei faremo di ogni Romeno un eroe, pronto alla lotta, pronto al sacrificio, pronto alla morte. (Vedi Pentru Legionari).

«Contro i cuori impuri che vengono nella purissima casa di Dio senza misericordia io stendo la mia spada». Santo Arcangelo Michele

«Chi sa morire, non sarà mai schiavo». Seneca

Punto 65. Il legionario e il comunista.

Il legionario è contro il comunista e lotterà con tutte le sue forze, affinché il comunista, dovunque si trovi annidato, sia smascherato e sconfitto. Il trionfo del movimento comunista in Romania significherebbe: l'abbattimento della Monarchia, l'abbattimento della Chiesa, l'abolizione della Famiglia, l'abolizione della proprietà personale e l'abolizione della libertà. Significherebbe per noi, in una parola, la privazione di ciò che forma il patrimonio morale dell'umanità e, contemporaneamente, l'espropriazione di tutti i beni materiali in favore dei profittatori che stanno all'ombra del comunismo, cioè dei giudei. Nel movimento comunista si trovano riuniti tutti i nostri avversari, i quali non hanno veduto e non vedono di buon occhio la Grande Romania (Vedi Pentru Legionari).

Punto 66. Il legionario e il giudeo.

Il problema giudaico, riscontrabile soltanto nella metà settentrionale della Romania, invisibile ma esistente anche nell'altra metà, costituisce per il popolo romeno il più grande pericolo che esso abbia conosciuto dall'inizio della sua storia fino ad oggi.

Il legionario è il solo che possa risolvere questo problema, che egli considera con coraggio e con serietà; la soluzione di questo problema avverrà insieme con la soluzione degli altri problemi politici che si pongono oggi con la medesima necessità (Vedi Pentru Legionari).

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