Seconda parte

Sull'organizzazione

Quante specie di cuiburi ci sono. Loro inquadramento.

Punto 17. Il cuib superiore e la famiglia di cuiburi.

Ogni militante del cuib, dopo essere stato diverso tempo in un cuib, dove ha ricevuto un'educazione legionaria, può staccarsi da quel cuib e formare un altro cuib, di cui egli sarà il capo.

Se da un cuib si staccano almeno tre militanti e formano un cuib ciascuno, il vecchio cuib diventa cuib superiore. Un cuib superiore si può estendere anche in dieci villaggi, nel caso in cui possa fondare, entro ciascuno di essi, un nuovo cuib. Ognuno è libero di estendersi secondo la propria efficienza, cosicché, da un cuib formandosi più cuiburi, tutti questi formano una specie di famiglia. Cioè, il cuib che si è costituito per primo forma una famiglia insieme con tutti gli altri che sono nati da lui. Ogni cuib della famiglia ha un suo capo, ma sopra tutti e più importante il capo del cuib originario.

Punto 18. Cuiburi inquadrati.

I cuiburi di un villaggio, di un comune, di una città, fabbrica, facoltà ecc. devono avere relazioni fra di loro. Perché? Perché non interferiscano gli uni nelle questioni degli altri (gli uni essendo di un parere, gli altri di un altro). Tutti i legionari avranno un solo parere, un solo pensiero e un solo spirito. Per questo bisogna che tutti abbiano un solo capo.

Chi è il capo di un villaggio.

Se in un villaggio esiste una sola famiglia di cuiburi, il capo dei legionari del villaggio è il capo del cuib originario.

Se esistono due famiglie di cuiburi, il capo del villaggio o il capo del distaccamento legionario cambierà ogni mese. Un mese sarà capo del distaccamento legionario il capo di una famiglia, un mese il capo dell'altra famiglia di cuiburi. Se ci saranno tre o quattro famiglie di cuiburi, si daranno il cambio ciascuno ogni mese. Quando i capi di distaccamento si danno il cambio, redigono il processo verbale delle consegne e della accettazione del comando, poi lo trasmettono al capo di distretto, affinché questi sappia chi ha il comando in quel mese.

Più tardi, quando i cuiburi si moltiplicano, entrano in funzione anche i capi di settore, i quali devono tenere le relazioni e occuparsi di tutti i cuiburi della regione. Il capo di settore è nominato dal comando centrale della Legione in seguito a proposta del capo di distretto. Questi sarà reclutato fra i capi di distaccamento più idonei.

Nel caso di vittoria legionaria, sindaco di un comune non sarà il capo di settore o il capo di una famiglia di cuiburi, ma lo sarà la persona più adatta che la legione avrà in quel comune. Egli sarà però sotto il controllo del capo legionario di quel comune.

Punto 19. Appello ai capi di cuib. Scuola di quadri.

Il capo del distaccamento legionario o il capo di un cuib superiore chiama a convegno periodicamente i capi dei cuiburi subordinati, per informarsi di come procede l'attività, per comunicare loro già ordini ricevuti o per prendere qualche decisione. In tale occasione si sviluppa, con i capi dei cuiburi, la scuola dei quadri, cioè la scuola per insegnare al capo di cuib: l'organizzazione, lo spirito legionario, ciò che vuole e ciò che farà la Legione, i doveri di un capo legionario, tutto questo seguendo il presente opuscolo.

Il capo politico di circondario convoca, almeno una volta ogni due settimane, i propri subalterni (i capi di unità, F. d. C. Cetatzui, etc., Settori, Stato maggiore). Ogni capo, quando convoca i propri subalterni per impartire direttive o per fare scuola legionaria, non li invita per una visita e non offre loro un bicchiere di vino ciascuno, come é d'uso nel mondo democratico. Analogamente ad un comandante di reggimento che convoca i propri ufficiali subalterni per dar loro ordini prima della lotta, così si presenta il capo legionario.

Egli starà in piedi sulla posizione dell'attenti. Cingerà la cintura con la diagonale, simboli del potere. Gli altri, in semicerchio, in posizione corretta, attenti, seri, consapevoli di rendere, in quel momento, un servizio alla loro stirpe, un servizio simile a quello del sacerdote sull'altare. Avranno anch'essi cintura e diagonale. Si farà l'appello, si farà rapporto. Si canterà. Si osserveranno le medesime formalità all'inizio e alla fine, come alla riunione del cuib.

Formazione per il corpo dei legionari. Quando arriva un capo, il corpo dei legionari sarà disposto in quadrato o in file di plotone di lato.

Punto 20. Un ruolo importante dei capi di distaccamento legionario.

I capi di distaccamento legionario di un comune assumono una grande importanza in materia di amministrazione del villaggio. E cioè: dopo che i cuiburi di legionari si sono moltiplicati, i capi di distaccamento si radunano e, nella medesima armonia, si separano dai cuiburi di giovani dai 18 fino ai 27 e ai 30. Questi cuiburi giovanili, tutti insieme, si chiameranno «Gruppo di legionari del comune X».

Al comando di questi cuiburi i capi di distaccamento legionario porranno il migliore fra i capi di cuib (considerando chi ha fondato più cuiburi e chi ha maggiori qualità di capo) e chiederanno poi la ratifica da parte del Capo della Legione. Nel caso che i migliori siano due, questi due diventeranno capi di Gruppi legionari, dandosi il cambio ogni mese. Essi dipendono dal capo di distaccamento legionario.

Punto 21. Un altro ruolo dei capi di distaccamento.

È quello di stare attenti che non si verifichi nessuna incomprensione fra i legionari. Nessuna ambizione, se non quella di uscire vittoriosi. Essi cercheranno di appianare, con molta moderazione, ogni divergenza. Di fronte al Capo della Legione il migliore non è il più testardo, bensì colui che sa assoggettarsi ai sacri interessi legionari e sa sacrificare le proprie convinzioni e il proprio orgoglio allo scopo della vittoria.

Punto 22. Quante specie di cuiburi esistono nella Legione.

1) Cuiburi chiamati «Fratzii de Cruce». Vi entrano soltanto i giovani dai 14 ai 20 anni provenienti da differenti scuole. Le F. d. C. sono solo in città.

Il ruolo di questi cuiburi è promuovere l'educazione della gioventù romena, e cioè:

a) L'educazione Cristiana: la gioventù romena deve riconoscere, amare Dio e comportarsi secondo gli insegnamenti cristiani.
È numerosa la letteratura immorale, che uccide lo spirito del fanciullo. Egli deve essere protetto da questo veleno.

b) L'educazione nazionale: Il giovane romeno deve amare la sua Patria, la sua Terra e il suo Re, Senza patria egli è come un uccello senza nido. Egli deve essere protetto dalla letteratura comunista che si solleva contro Dio, contro la famiglia, contro la proprietà e contro l'esercito.

c) L'educazione sociale: nello spirito della nostra gioventù devono essere coltivati e mantenuti i sentimenti cristiani di giustizia e di equità sociale e la sete di lavoro creatore.

d) L'educazione fisica: il fanciullo deve essere prestante e sano nel corpo, poiché egli sarà il soldato di domani che difenderà questa terra. (Legione sportiva).

e) L'educazione sanitaria: egli deve essere protetto dalle innumerevoli malattie, specialmente da quelle veneree, che esauriscono tutto il vigore della gioventù. In una parola, dobbiamo preoccuparci del Romeno di domani, il quale porterà sulle proprie spalle la grande responsabilità dell'esistenza della Patria.

Punto 23.

2) I cuiburi di fanciulle (signore), chiamati anche «Cetatzui» quando sono formati di alunne delle scuole superiori, sempre con lo stesso obiettivo educativo. Esse domani saranno madri. E il bambino sarà come lo educa la madre. Esse aiutano la Legione con il loro lavoro e con la propaganda delle idee legionarie.

Punto 24.

3) Il Corpo dei legionari: dai 21 ai 28 anni. Tutti i cuiburi con militanti di questa età formano il Corpo dei Legionari. Vengono eccezionalmente ammessi, al di sotto di questa età, i militanti dei cuiburi dei villaggi dove non esistono fratzii de cruce.

Essi sono i militanti più attivi della Legione. Essi diffondono il nostro credo. Essi ne diffondono lo spirito, ché hanno la possibilità di farlo. Essi fanno politica e la politica è una lotta da cui esce vittorioso colui che ha lo spirito più temprato, più deciso, più paziente, più disciplinato, più attivo.

L'educazione del fatto creatore. Egli, il legionario, sarà colui il quale con il suo lavoro costruirà la nuova Romania, non per guadagnare qualcosa, ma soltanto per il desiderio di vederla diventare una terra potente.

Egli deve essere educato al sacrificio, non al guadagno, poiché soltanto sacrificandosi tutti potremo avere una terra bella e ricca. Egli deve essere educato alla disciplina severa, poiché soltanto gli sforzi uniti e disciplinati di tutti potranno ottenere gli effetti desiderati.

Punto 25.

4) Gli studenti legionari di una università si organizzano nella maniera seguente:

Tutti i cuiburi studenteschi di un circondario formano Il Gruppo Legionario studentesco di circondario, che porta il nome del circondario corrispondente e sta sotto la guida del legionario più degno.

Tutti i gruppi studenteschi di circondario esistenti presso una università formano:

Il Centro studentesco legionario, al comando di un capo legionario, aiutato da tutti i capi dei gruppi legionari.

I capi dei gruppi e dei centri studenteschi legionari sono nominati ogni anno dal gran consiglio universitario legionario che funziona sotto la presidenza del Capo della Legione. Questo consiglio è formato dai presidenti dei centri universitari legionari e da 5 capi di gruppi legionari studenteschi per ogni università, scelti automaticamente secondo l'ordine alfabetico dei circondari, ogni anno. Nei casi di solennità particolare a questo consiglio possono prender parte tutti i capi di unità legionarie studentesche (cuiburi, gruppi e centri).

Un capo legionario di qualunque unità non può contemporaneamente ricoprire una funzione in uno dei comitati delle organizzazioni studentesche generali, come circoli, associazioni di facoltà, centri ecc. Per questi incarichi egli delegherà legionari ai suoi ordini o, se ci sarà bisogno che li svolga personalmente, affiderà a un altro il comando legionario.

Punto 26.

5) L'organizzazione politica propriamente detta è costituita dai cuiburi di uomini anziani che si educheranno anche loro in senso legionario, svolgeranno compiti politici, proteggeranno e indirizzeranno i più giovani.

Ha la direzione il capo politico di circondario, il quale contemporaneamente sorveglia e dirige l'attività anche delle altre unità legionarie.

Punto 27.

Tutti questi cuiburi hanno in ciascun circondario e al centro i loro comandi a parte. Così in ogni circondario esiste:

- Il capo della Fratzie de Czuce (F. d. C.).
- Il capo delle Cetatzui di fanciulle o signore.
- Il capo del Corpo dei Legionari.
- Il capo del Corpo dei lavoratori.
- Il capo dell'organizzazione politica.

Tutti costoro stanno sotto la direzione del Capo della Legione.

Punto 28.

Secondo la norma generale tutti questi capi si danno il cambio ogni anno. I capi delle organizzazioni politiche, se ottengono l'approvazione del Capo della Legione, possono restare anche 2 anni o più. Ogni capo si preoccupa per tempo di trovarsi un sostituto. Gli ex capi passano a un rango superiore, preoccupandosi sempre di indirizzare e consigliare i capi attuali e di controllare il buon andamento dell'intera organizzazione. Essi assistono a ogni riunione e si scambiano sempre le loro opinioni. Essi adempiono specialmente al ruolo di giudici in tutti i casi di incomprensione o di contesa verificatisi fra legionari, cercando, con la loro saggezza ed esperienza, di aggiustare le cose e di preservare l'organizzazione dall'errore più pericoloso: l'incomprensione, la discordia.

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